Una volta fatto il pieno di yen ed essersi installati nella casa, partiamo alla ricerca di un posto per mangiare. Data l’ora cerchiamo un posto facile da raggiungere a piedi e che sia ancora aperto. Ghiro Ghiro Hatsushina: è questo il nome del piccolo ristorante che ci permette di gustare un po’ della cucina tradizionale di Kyoto. Anche detta kaiseki, è caratterizzata da una moltitudine di piatti elaborati con stile. Fortuna le porzioni non sono abbondanti altrimenti sarebbe stato difficile arrivare alla fine dei deliziosi piatti preparati davanti ai nostri occhi dall’abile chef Giapponese. Lo chef passa il suo tempo tra Kyoto e Parigi e questo ci permette di chiacchierare piacevolmente in Francese. L’alto tasso di turisti ci fa capire che il posto è rinomato: ma non confondetelo con una tipica trappola per turisti. Il cibo è veramente delizioso e trascorriamo una prima serata molto piacevole.
Il nostro viaggio comincia molto bene, anche troppo forse. Ma per ora non mi lamento per nulla 🙂
Non ho capito se i fiori sono scappati al cuoco mentre li metteva nel vaso o cosa. Confesso totale ignoranza in materia – prima e ultima volta di cucina giapponese sono stata malissimo, a londra, con un appuntamento a seguire in discoteca. Come se fosse ieri…
No no sono stati messi apposta 🙂 La cucina giapponese è sorprendente, e finora, è anche diversa dal solito sushi. Dagli un’altra chance ma vai da uno buono!
Ca vous change des restau japonais en France !!
Profitez d’être à Kyoto pour manger washoku, un vrai dentôteki washoku. Ayant été première capital japonaise, Kyoto a développé la base de l’art culinaire japonais. Les habitants de Kyoto sont extrêmement fiers de cette particularité culturel. Cette fierté est vue comme comme de l’orgueil par les autres japonais.
A Osaka, il faudra manger des takoyaki.
A Osaka et Hiroshima, il faudra manger des okonomiyaki, je ne sais plus laquelle des deux villes est à l’origine de ce plats, mais elles sont reconnues toutes les deux pour tenir le haut du pavé des okonomiyaki. Pourquoi essayer la même chose dans les deux villes, parce que la différence entre les deux recettes est subtilement énorme.
A Miyajima, il faudra manger des huitres.
Bon appétit.
Ho trovato gli intrusi nell’ultima foto: una forchetta e un macaron!!! Che ho vinto? 😀
Tempura powa (j’ai faim).