Volete sapere che effetto fa diventare proprietari terrieri?
Di sicuro un grosso peso in meno, e una leggerezza che difficilmente si può descrivere.
Certo, non siamo mai stati Zio Paperone, e ormai siamo talmente abituati ai soldi di plastica che diventa difficile materializzare l’effetto di avere un bel po’ di mila euro in meno sul conto corrente.
Abbiamo la fortuna di avere un lavoro che ci permette di non essere con l’acqua alla gola. Non abbiamo spese folli e il nostro tenore di vita è semplice.
Alla fine dei conti, il tutto si traduce in meno vacanze (ma tanto c’è il COVID), ristoranti solo col menu fisso, e stop ai LEGO… snif…
Cosa ci guadagniamo? Weekend all’aria aperta, passati ad ascoltare il cinguettio degli uccelli; progetti immersi nella natura e forse la prospettiva di avere una casetta tutta nostra, come la vogliamo noi.
Solo il pensiero di avere un luogo di evasione, ci rende sopportabile la vita cittadina a cui siamo costretti. E persino la prospettiva dei lavori necessari a rendere ancora più accogliente il nostro “nido”, non ci fa paura.
E questo nonostante la maggior parte del nostro “entourage” provi in tutti i modi a scoraggiarci: “vedrai che fatica tagliare l’erba tutte le settimane”, “ma siete sicuri che volete fare l’orto?”, “certo che ne avrete di lavoro da fare”, “ma non vi conviene cercare qualcosa di più piccolo?”.
E’ difficile far capire il bisogno “viscerale” di mettere i piedi nell’erba. Di avere la quiete di un posto lontano (almeno un po’) dal resto del mondo; la gioia di respirare il profumo di un fiore o dell’erba bagnata, senza gli effluvi dello smog cittadino…
Insomma, per noi comincia una bella avventura, complessa e non senza difficoltà, ma di sicuro indimenticabile.
E per chi volesse conoscere tutta la cronistoria, la potete trovare qui.
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