Più che un punto è una virgola o, al massimo, un punto e virgola. Ok, ok, mi lamento come al solito. È nella natura umana non accontentarsi mai, anche quando le cose non vanno tanto male.
Anche perché tutto sommato rispetto a ormai 3 settimane fa ce ne sono di novità.
I muri interni sono stati tracciati e ricoperti su almeno un lato. Questo ha permesso all’elettricista di completare l’impianto elettrico al primo piano e fare circa l’80% del piano terra. Niente male no?
L’idraulico ha terminato il bagno e il gabinetto del primo piano, manca soltanto la ventilazione meccanica e il bagno al piano terra.
Quindi, in realtà le cose avanzano celermente. I muri del primo piano sono infatti stati ricoperti da entrambi i lati con un doppio strato di lastre di malta e tutte le prese e interruttori sono ormai predisposti.
Piccola parentesi (soprattutto per gli italiani). Potreste essere sorpresi a l’idea di averei dei muri ricoperti di lastre. Onestamente anche io ero piuttosto scettico della tecnica, ma il risultato finale è sorprendente. (parentesi di Marie: ma come fanno ‘sti italiani? Son proprio matti!)
In pratica, il muro viene costruito non con i classici mattoni forati, ma con dei profili di metallo (acciaio). Questi vengono poi ricoperti con uno o due strati di lastre di malta (per il bagno, si parla di malta idrofuga). L’interno viene riempito di isolamento, nel nostro caso, in pannelli non rigidi di fibra di legno (come l’esterno, ma più morbidi). Questo permette il passaggio dei corrugati in maniera molto più semplice e veloce, e sempre rispettando la solidità del muro. Il risultato finale è convincente: 10cm di spessore, con almeno 26mm da ogni lato che permette di appendere ogni tipo di elemento.
Cosa resta da fare allora prima di poter traslocare?
L’idraulico dovrebbe finire la ventilazione meccanica tra oggi e domani. Dopodiché resterà da completare i raccordi dei vari tubi e le evacuazioni nell’intercapedine.
L’elettricista finirà la settimana prossima le ultime prese e interruttori in attesa di poter passare l’impianto di rete una volta finiti i muri.
I suddetti muri dovrebbero essere completati entro la settimana prossima, almeno per quanto riguarda le lastre. Poi mancherà l’intonaco e la pittura.
I pavimenti sono previsti al rientro delle vacanze, i primi di Settembre, così come la posa del parquet. Stufa a legna prevista a metà Settembre e cucina il 29. Questo per gli interni.
All’esterno mancano all’appello: le tegole (Settembre), gli intonaci (fine Settembre) e la veranda coperta (Ottobre?). I raccordi alle fogne comunali dovrebbero terminare la settimana prossima. Idem per l’acqua potabile. Elettricità prevista metà Settembre, mentre il telefono soltanto a inizio 2023 (lo so, ci abbiamo pensato un po’ in ritardo, ma speriamo ci voglia meno…). Ouf.
Per rispondere quindi alla domanda “quando traslocheremo?”: boh, male che vada, in Ottobre. (Nota di Marie: non si prendono visite le prime due settimane, grazie)
Ma non appena avremo una camera finita, sicuramente dormiremo nella nostra nuova casetta! (Nota di Marie: sempre che ci sia una vera scala, e non una pericolosa scala di cantiere!)
Dimenticavo: dal 15 al 28 Agosto organizziamo un atelier collaborativo di “Pittura d’interni”. Vitto (e forse alloggio) ce lo mettiamo noi, voi non dovete far altro che dichiararvi “Presente!”
Restano pochi posti, quindi se volete iscrivervi, non perdete troppo tempo e contattateci! :p
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