Esaurite tutte le liste controllo “per ragazze“, è finalmente giunto il momento di parlare della lista più importante: la geek-lista, ovvero, tutto il necessaire di un geek per un viaggio lungo come questo.
Piccola premessa: sono solito portarmi dietro il computer portatile, per poter copiare le foto su un hard disk esterno, per controllare la posta, scrivere sul blog etc. etc.
Ma, tutto ciò è ormai preistoria, visto che con l’avvento di smartphone e tablet, si può restare connessi senza l’ingombro di un portatile. Il mio sogno sarebbe stato avere un Ubuntu Edge, ma dato che resterà solo un sogno, ho ripiegato su 2 Nexus: un 7 e un 5.
Parliamo ovviamente di un tablet (Nexus 7) e uno smartphone (Nexus 5), che mi/ci permetteranno di restare in contatto con il mondo occidentale, senza troppi patemi d’animo.
Il tablet, svolgerà la funzione di computer portatile da camera: leggero e compatto, è l’ideale per le normali esigenze di un geek. Controllare la posta, controllare che l’Italia non sia sprofondata, o ancora copiare in un backup esterno le foto: tutto questo sarà possibile a comoda portata di touch.
Lo smartphone invece sarà essenziale per poter “navigare” le città, trovare gli alloggi ed evitare di andare in posti poco raccomandabili.
Ovviamente uno smartphone da solo non serve a granchè. Ha bisogno di essere connesso, per essere utile. Scartata a priori la possibilità di usare il piano dati all’estero (0,51€/Mb??? vogliamo scherzare???), ho ripiegato su una alternativa interessante: una sim card prepagata, solo per la connessione dati.
Volendo “navigare” il web, gli stranieri possono affidarsi essenzialmente a 3 scelte:
- un cellulare a noleggio (es: Rentafone Japan ~30€/settimana): in genere includono anche la possibilità di chiamare e ricevere telefonate dall’estero (controllate sempre che il vostro cellulare sia supportato: il Giappone ha una rete diversa, quindi è probabile che non funzioni!);
- un router wifi portatile (es: eConnect ~50€/settimana): offre solo connessione dati, e secondo il piano tariffario, supporta o meno il Voip;
- una sim card prepagata (es: eConnect ~30€/30 giorni): valida 30 giorni, con o senza limiti di traffico o velocità, è sicuramente l’alternativa più economica.
Delle tre, la terza opzione è anche quella più semplice: ricevi o prendi la tua sim nei centri preposti; la usi; la getti. Le altre due opzioni impongono di restituire il dispositivo prima della partenza, dunque è bene non dimenticarlo!
Invece, la mia scelta è ricaduta sulla sim prepagata fornita da eConnect: 1Gb di traffico dati incluso, 30 giorni di validità, velocità di connessione standard, no voip, consegna a domicilio il giorno dell’arrivo (nell’hotel). Aspettiamo il 13 Marzo per scoprire se effettivamente sarà così…
Per il resto, nella borsa del geek perfetto non può mancare giusto 2 o 3 cosette:
- macchina fotografica (Canon 450D) + carica batterie;
- backup per macchina fotografica (Canon 20D) + carica batterie;
- SD card + CF card;
- lettore di card;
- hard disk esterno per backup foto;
- adattatore mini-usb – usb (per connettere il lettore di card allo smartphone o tablet: trasferimento di foto immediato!);
- filtri per gli obiettivi;
- kit pulizia lenti;
- ebook reader (non si sa mai…);
- 2x cavi usb-mini usb (per ricaricare i vari dispositivi elettronici);
- adattatore usb – presa di corrente;
- multi presa;
- GPS logger (per poter geolocalizzare le foto al ritorno);
- mini tastiera bluetooth iPazzport (per poter scrivere i post 😛 );
- Raspberry Pi (anche qui non si sa mai…).
Mi sembra non manchi nulla. E anche se mancasse qualcosa, di sicuro non mi preoccupo: andiamo in Giappone, il Nirvana dei Geek 🙂
geekLang_ITmacchina fotograficanexusraspberry pismartphonetavoletta
Eh dis donc, c’est la liste de “la fille”, je n’y suis pour rien dans cette histoire ! Je ne porte pas de lunettes et je ne me maquille pas donc tu peux enlever des choses.
En ce qui concerne la trousse d’urgence, j’espère faire comme d’habitude : ne rien apporter (sauf mon extrait de pépins de pamplemousse) parceque je n’aurai besoin de rien ! 😉
Aha, je viens de corriger la traduction (automatique) en français. Ce fut très rigolo de voir que Geek était devenu “connaisseur” et surtout que “tablette” s’était transformé en “comprimé” 😀
Je pense que GeekMan a tout prévu en terme d’adaptateur, même s’il a oublié de le mentionner… Quand même, je lui demande.
Le Japon a du courant en 110 V 50 / 60 Hz en fonction de là où tu es. As tu des adaptateurs pour leur prises plates ? Je ne doute pas que tes chargeurs / appareils soient tous en 110/220 V et 50-60 Hz par contre les prises…