Una piccola pioggerella ci ha accolto questa mattina in Takayama, ma nulla che potesse distrarci dalla passeggiata di Higashiyama. Si tratta di un bellissimo percorso che collega i templi a ridosso delle montagne. Durante il percorso, abbiamo avuto una bella panoramica della città. Alcuni templi sono raggruppati, altri sono accessibili dopo aver attraversato una zona residenziale di piccole case. Siamo passati attraverso le strade confinanti con giardini e fiumi, prima di dirigerci nel bosco. Forse sarà che la pioggia che ha fatto desistere i turisti ma eravamo quasi soli su tutto il giro: abbiamo forse incontrato solo una mezza dozzina di escursionisti come noi.
Eppure l’organizzazione della passeggiata è molto ben fatta: le cartine sono disponibili in tutta la città, con tutti i possibili percorsi. Numerosi pannelli segnano il tragitto. Le mappe sono presenti anche lungo la strada, con la particolarità giapponese che il Nord non è necessariamente disegnato verso l’alto. Perdersi è impossibile, per il dispiacere di Xim, che si lamenta che non ci sia nessuna sfida, nessuna scarica di adrenalina. Personalmente, la mancanza di adrenalina mi si addice perfettamente…
Al bivio tra la strada e la città, abbiamo trovato il solito autobus pieno di turisti. Ho una teoria su questo: l’autobus arriva, la gente prende due o tre ore, il tempo di andare in giro per la città vecchia, mangiare uno spiedino di mochi e comprare tre souvenir, e poi se ne vanno con lo stesso autobus. Come le gite organizzate in Europa e altrove. Quello che non capisco è il motivo per cui il principio mi disturbi cosi di tanto.
Il centro storico di Takayama, conosciuta come Piccola Kyoto, è molto affascinante, anche sotto la pioggia. Le case di legno, a un solo piano, sono circondate da ruscelli d’acqua, su entrambi i lati della strada. Attenzione ai maldestri che rischiano di pagare anche un solo passo falso. Molte persone decorano le facciate delle case con i bonsai (ci sono state molte pause bonsai, e argomenti complicati sullo spazio disponibile nel bagalio, il costo del supplemento peso, ecc).
La pioggia comincia a essere più forte, abbiamo trovato rifugio in un caffè, un posto molto speciale che combina aspetti del Giappone tradizionale, con tavoli bassi sul tatami, decorazioni tradizionali e un ambiente moderno con la musica jazz, il Macha-latte, la connessione WiFi gratuita e il gabinetto bionico. Il posto è molto confortevole e accogliente; i costi sono proibitivi (ma si vive una volta sola e noi siamo in vacanza).
E’ stata una bella esperienza in una città sotto la pioggia, che ci ha dato un po’ di serenità e tranquillità.
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