Andando in Giappone, ero in apprensione per i terremoti.
Onestamente, anche se Xim sostiene di averne sentito a Tokyo mentre io e Lô dormivamo, io non ho sentito nulla. Non sono nemmeno stata convinta dal movimento delle tazze di tè al 11° piano della stazione di Kyoto, l’ultimo giorno.
Bisognava che fossimo a casa per sentire un terremoto, ieri sera verso le 21h30
Mi chiedevo perché Xim stesse spostando il divano, prima di rendermi conto che le foglie dello Spathiphyllum ballavano stranamente. Deve essere durato venti secondi.
Ci siamo guardati con Xim, apprezzando l’ironia.
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