Oggi, non sentirete alcuna lamentela su questi idioti di turisti che disturbano la mia contemplazione dei fiori di ciliegio (la fioritura è iniziata…) eravamo un piccolo comitato per le due visite della giornata.
Abbiamo iniziato salutado Buddha al tempio Toji.
Le foto e schizzi sono proibite all’interno, possiamo solo mostrare il volantino in giapponese, ma con le foto al nostro ritorno.
Il clima è stupendo, i ciliegi “blossomisent” (neologismo orribile Francese-Inglese che usiamo più volte al giorno…) e il mondo è perfetto per noi.
Poi, ci dirigiamo verso il Castello Nijo, sede degli shogun prima di diventare residenza imperiale durante l’era Meiji.
La decorazione dei portali mi ha fatto pensare a quello che avevamo visto in Nikko, uno stile di ispirazione cinese, con rilievi finemente intagliati nel legno e tanti, tanti colori.
Il castello Nijo è dotato di un sistema anti ninja: i corridoi al piano è stato progettato per fare rumore ad ogni passo. Impossibile per un malintenzionato o non autorizzato passare inosservato.
Il tesoro del castello si compone di affreschi dipinti sulle pareti, con le tigri e leopardi, crisantemi, gru … Devo ammettere che il mio modello preferito si trova nel corridoio, dove l’artista ha dipinto le nuvole, molto semplice ma con forme geometriche danno un’aria di Klimt. Sì, è davvero molto sorprendente.
Anche in questo caso, foto e schizzi vietate…
Per fortuna, siamo stati in giardino, di ispirazione Zen (in cui cercano di far crescere le rocce :P).
E i fiori di ciliegio…
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