Sabato 29, abbiamo fatto grandi cose, a cominciare dal visitare il parco del Padiglione d’oro (dal momento che il padiglione stesso non è aperto).
Mio fratello mi aveva avvertito, ma è vero: è un po’ deludente. Il parco è bellissimo, meravigliosamente mantenuto, l’albergo in sé è impressionante, anche se relativamente piccolo.
Ma è una fabbrica. Prendete il vostro biglietto, hop hop, in coda all’ingresso, Zou, coda per la migliore vista sul tetto, bam, ai 30 secondi per prendere la vostra foto, clic clac, prima di essere guidato dal flusso della folla… altrove.
Ci sono sempre più turisti e noi siamo parte di loro, naturalmente.
Piccola scenetta sul bus: siamo riusciti non morire soffocati tra Stati Uniti e Cina. A differenza di Francia, si paga alla fine della corsa, ci sono cambi moneta per l’ammontare esatto (la macchina non dà resto). La gente va fuori dalla parte anteriore, dove il conducente si lancia nella litania di “shimaaaaaaaaas”, perché ringrazia tutti i passeggeri. Apre la porta sul retro dove i passeggeri entrano, solo quando coloro che vogliono scendere sono quasi tutti scesi. E i piloti sono molto loquace: parlano tutto il tempo 🙂
Siamo quindi partiti per il Tempio Ryoanji, un tempio Zen con il suo giardino.
Tranne che ci sono 2000 persone in meditazione di fronte al termine di serenità Zen.
E`come avere un rave di 2.000 persone davanti la Monna Lisa.
Quindi, bisogna arrangiarsi.
Abbiamo pranzato in un piccolo parco, poi siamo andati al nostro corso di ceramica fornito dal marito di Emi (che ci aveva dato il corso di cucina).
Abbiamo iniziato con la cerimonia del tè.
Poi in laboratorio l’artigiano ci ha mostrato come le creazioni sono realizzate a mano su torni manuali. Per la pedagogia, i vasai di Vallauris hanno chiaramente lezioni da prendere. Era semplice, chiaro, efficace, molto amichevole mentre ci aiutava a correggerci. (Xim ha preso le immagini dei nostri lavori).
Abbiamo anche avuto uno scambio molto interessante di aikido, pratiche sportive in Francia e in Giappone, così come la ricerca dell’armonia.
Sulla via del ritorno abbiamo cercato di tornare al ristorante dove siamo stati la prima notte, grave errore di un Sabato sera: era pieno, ovviamente.
Oggi la giornata è stata dedicata allo shopping: maggiori dettagli quando aprirete i vostri regali.
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