Giorno numero… qualcosa. Abbiamo perso la cognizione del tempo, ma ormai ci siamo ben ambientati, forse anche troppo. Sappiamo che è domenica per due motivi: ci sono meno treni che d’abitudine, e Nikko è piena di turisti.
Ho un ricordo molto diverso della mia prima volta a Nikko: i templi innevati, quasi nessuno a gironzolare per gli alberi e soprattutto nessun biglietto da pagare. 1300 yen per entrare?? Finora la media era tra 300 e 500… A parte questo, c’è ancora un po’ di neve, residuo dell’inverno che ancora si fa un po’ sentire.
C’è la gente, tanta: facciamo quasi un’ora di fila per visitare il tempio più in alto (che poi non è che ne valesse proprio la pena).
Nikko è sede delle famose 3 scimmie: Non vedo, non sento, non parlo. Esse fanno parte di una serie di bassorilievi in legno che raccontano sommariamente la Vita. Dalla nascita, con la “mamma” scimmia che guarda all’orizzonte con speranza per il figlio appena nato, le varie fasi della vita (l’amore, le delusioni, le ambizioni) fino alla gravidanza e a una nuova vita che ripeterà il ciclo. Le famose 3 scimmie fanno riferimento al fatto che i bambini non devono vedere, sentire e parlare il Male: una sorta di Vademecum per l’istruzione dei bambini.
Il sole fa capolino ogni tanto, ma altrimenti fa abbastanza freddo, soprattutto rispetto a Tokyo dove abbiamo lasciato temperature decisamente primaverili.
Sulla via della Stazione vediamo un piccolo artigiano di hanko (i sigilli giapponesi usati in sostituzione della firma) e decidiamo (Marie e io) di farci fare dei sigilli con i nostri nomi. Purtroppo l’artigiano non conosce l’inglese e il nostro giapponese non è ancora smagliante. Ci vuole circa un’ora per trovare l’intesa e alla fine riusciamo a metterci d’accordo per farci inviare i sigilli a Kyoto durante l’ultima settimana lì. È stato faticoso, ma la disponibilità nel cercare di comunicare anche attraverso le differenze linguistiche mi fa riflettere su come invece, a volte, non si voglia comprendere pur non avendo barriere di mezzo.
Domani (oggi) sarà l’ultimo giorno a Tokyo e ci aspetta il pezzo forte: il Fujisan 🙂
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